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(AGI) - Siena, 26 giu. - Entro cinque giorni Roberta Malavasi, giudice delle indagini preliminari di Siena, decidera' se chiudere l'inchiesta sulla morte di David Rossi, gia' capo dell'area comunicazione di banca Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013, come ha chiesto la Procura della Repubblica di Siena, o procedere ad ulteriori accertamenti anche sulla base dei nuovi elementi presentati dalla difesa nei giorni scorsi riguardanti, in particolare, le immagini che hanno ripreso la caduta di Rossi. E' quanto stabilito questa mattina al termine dell'udienza al palazzo di giustizia di Siena. In particolare Malavasi dovra' decidere se c'e' stato nella vicenda Rossi il reato di istigazione al suicidio sulla base dell'articolo 580 del codice penale. "Credo che il gip abbia idonei elementi per poter non chiudere il fascicolo e per dare ascolto alla richiesta di integrazione di indagine - ha detto al termine dell'udienza l'avvocato Paolo Pirani, legale dei fratelli di Rossi - perche' se dovesse essere emesso come mi auguro non sia, un decreto di archiviazione i dubbi non sarebbero chiariti e le risposte non date. Nel corso della discussione - - ha aggiunto il legale -abbiamo visto che la giudice era molto attenta. Credo che gli elementi a disposizione siano stati molteplici non solo quelli per scritto ma anche per cio' che, con l'avvocato Luca Goracci (legale di Antonella Tognazzi e Carolina Orlandi, rispettivamente moglie e figlia di Rossi ndr) abbiamo anche detto. Abbiamo parlato di una ricostruzione delle criticita'. L'elemento fondamentale a cui abbiamo dato rilievo e' stata la ricostruzione del video della caduta come descritto nella relazione del nostro perito ingegnere Luca Scarselli". "In caso di archiviazione - ha aggiunto l'avvocato Goracci - valuteremo se ci sono elementi per impugnare le decisione e presentare altri elementi per la riapertura".(AGI)
Si1/Mav
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