Pd: nasce a Sesto Fiorentino comitato a sostegno Renzi

(AGI) - Sesto Fiorentino (Firenze), 29 mar. - Anche a Sesto Fiorentino si e' costituito il Comitato a sostegno della candidatura di Matteo Renzi a segretario nazionale del Partito Democratico. "Questo congresso, che e' iniziato con le convenzioni nei circoli PD e che avra' il suo appuntamento finale nelle primarie aperte di domenica 30 aprile - si legge in una nota - e' l'occasione per chiederci quale PD vogliamo. Sicuramente un PD innovatore, capace di dare risposte nuove a problemi di un mondo che cambia sempre piu' velocemente. Vogliamo un Partito dinamico e riformatore, che abbia il coraggio di affrontare le questioni che riguardano la vita dei cittadini". "Sosteniamo Matteo Renzi - dichiara Stefano Gennai, coordinatore del comitato sestese - perche' crediamo che un Partito Democratico aperto, unito e plurale sia la chiave per superare le difficolta' del nostro tempo. La risposta alla sfiducia nella politica non e' il populismo, ma le soluzioni realizzabili e concrete. Le riforme del governo Renzi sono una risorsa dalla quale partire per rilanciare l'azione politica in tema di lavoro, sicurezza, ambiente, integrazione sociale, cultura e capitale umano". Negli obiettivi di programma della mozione Renzi vengono riconfermati, come elementi centrali di carattere sociale, "gli investimenti sulle periferie, gia' avviati dal precedente governo Renzi e portati avanti dall'attuale presidente del Consiglio Gentiloni. Riguardano politiche locali e urbanistiche - dice - Gennai - destinate a rilanciare gli investimenti pubblici (al netto degli interventi per il risanamento delle zone terremotate) per scuole, strade, impianti sportivi, riqualificazione urbana, ma anche per la sicurezza e la cultura. Sono risorse economiche consistenti, gia' utilizzate dal nostro Comune grazie alle politiche promosse dal PD, per avviare imprese, specie giovanili, incrementare il lavoro e rafforzare la coesione sociale con piani che guardano al futuro per la rivitalizzazione economica, sociale e culturale in sede locale". (AGI)
Red/Ett