Firenze. - Svolta a Firenze per la morte di Ashley Olsen, la 35enne americana trovata strangolata nel suo appartamento del centro storico del capoluogo toscano sabato scorso. Nella notte è stato fermato, con l'accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà, un giovane senegalese, Diaw Cheik Tidianee, di 28 anni.
Il giovane fermato avrebbe fornito una versione "sostanzialmente ammissiva".
Il Procuratore Capo di Firenze, Giuseppe Creazzo, durante una conferenza stampa ha spiegato che "il giovane è del tutto sconosciuto alla polizia, incensurato, è arrivato in Italia per raggiungere il fratello. A suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza. Il fatto che alcuni testimoni abbiano visto il ragazzo allontanarsi con Ashley dalla discoteca 'Montecarla', i filmati delle telecamere lo hanno ripreso entrare con la ragazza nel suo appartamento ed in piu' ha inserito la propria scheda telefonica nel cellulare di Ashley. Le prove decisive però - ha concluso Creazzo - sono arrivate ieri e sono le prove dei reperti biologici".
NESSUN GIOCO EROTICO - Il Procuratore Capo ha aggiunto che si sarebbe consumato fra l'omicida e la vittima un rapporto sessuale consenziente. "Non si tratta di gioco erotico. Abbiamo elemeni per pensare che avessero assunto sostanze che non li rendevano molto lucidi. Ma si aspettano i risultati degli esami tossicologici".
Creazzo ha spiegato che la donna è stata strangolata e che il cranio presentava due forti traumi. Nella casa di Ashley, gli agenti di polizia, durante le indagini, hanno trovato un preservativo e una sigaretta, con tracce biologiche riconducibili al giovane. Gli agenti della squadra mobile lo hanno fermato in nottata, trovandolo in un appartamento fuori dal centro storico fiorentino. Era arrivato a Firenze da pochi mesi. (AGI)
(14 gennaio 2016)