Capodanno: musica in piazza a Firenze, ma anche teatro e balletti

(AGI) - Firenze, 31 dic. - Feste e musei aperti. Il questo modo Firenze chiudera' il 2015 e si aprira' al nuovo anno che inziera' a correre da domani. Piazze in festa, questa notte, principalmente nel centro della citta' con artisti come Irene Grandi e Street Clerks, insieme a Mannarino. In altre piazze, San Lorenzo ospitera' il jazz di Sarah Jane Morris, del Nico Gori Swing Tentet, gospel con gli One voice singers e il Cleveland Choir in piazza Santissima Annunziata. Per terminare con la classica in piazza della Signoria con la Chernivitsi Philarmonic Orchestra diretta da Giuseppe Lanzetta. Quanto ai musei, domani il museo di Palazzo Vecchio e il museo Novecento saranno aperti, il primo dalle 14 alle 19 e il secondo dalle 14 alle 18. Aperta anche la basilica di Santa Maria Novella (13-17.30). Per i prossimi giorni, invece, dal 2 al 6 gennaio il museo di Palazzo Vecchio fara' gli straordinari e sara' aperto dalle 9 alle 23. Il 3 gennaio torna la Domenica metropolitana, con l'ingresso libero nei musei civici e attivita' guidate. Per gli amanti del teatro, il cartellone di quelli cittadini propongono diverse rappresentazioni. Su tutti, quello della Pergola, nel quale da Capodanno e fino al 3 gennaio Emilio Solfrizzi e' il Sarto per signora. Valerio Binasco dirige l'attore e comico barese nella prima piece di Georges Feydeau: un divertente vaudeville fatto di colpi di scena ed equivoci dalla comicita' travolgente, che narra le vicende e i tradimenti del libertino dottor Molineaux. Mentre per il balletto il 2016 si aprira' il 5 dove, sempre alla Pergola, andra' in scena la 'Bella Addormentata', uno dei fiori all'occhiello del Ballet of Moscow, con l'incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo piu' famosi al mondo. Chi non conosce la favola della bella principessa che cade addormentata per cento anni vittima di un maleficio lanciato dalla strega cattiva? Le vicende di Aurora, il principe Desire' e la fata dei Lilla' tanto care ai piu' piccoli, sono al centro di uno dei capolavori ballettistici dell'Ottocento. (AGI)
Red/Mav