(AGI) - Trapani, 21 giu. - Trapani si mobilita contro il commissariamento. E dopo le parole del vescovo Pietro Maria Fragnelli, che ieri ha invitato alla "partecipazione consapevole", oggi 'Marcia per la democrazia' e appello dei sindacati. E anche Leoluca Orlando, trionfalmente rieletto per la quinta volta sindaco di Palermo al primo turno lo scorso 11 giugno, tira la volata al candidato del centrosinistra a Trapani, Piero Savona del Pd. Domani sera sara' presente in piazza Vittorio Emanuele, alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale. Oltre a Orlando, sono annunciati l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, anche lui trapanese, cosi' come la senatrice Pamela Orru' e il deputato regionale Paolo Ruggirello.
"Recarsi alle urne vuol dire esercitare un diritto democratico, ma in un contesto cosi' complesso e delicato e' chiedere ai cittadini trapanesi di non abdicare al diritto a essere amministrati facendo in modo che allo sviluppo economico del territorio, gia' martoriato dalla crisi, non si frapponga un ulteriore ostacolo". Sono le parole dei segretari generali della Cgil di Trapani Filippo Cutrona, della Uil Eugenio Tumbarello e della Cisl Palermo-Trapani Mimmo Milazzo che sono scesi in campo per sostenere il voto al ballottaggio del prossimo 25 giugno e chiedere ai cittadini di scongiurare la drammatica situazione del commissariamento che avrebbe pesanti ripercussioni sul tessuto produttivo, economico, sociale e culturale della citta'. Per impedirlo, l'unico candidato rimasto in pista, Piero Savona del Pd, deve vincere la sfida del doppio quorum: dell'affluenza e dei consensi. Conseguenza del ritiro del suo contendente, Girolamo Fazio, travolto dall'inchiesta "Mare monstrum".
"E' indispensabile - proseguono Cutrona, Tumbarello e Milazzo - che si comprenda appieno cosa accadrebbe se il Comune fosse commissariato, ovvero una paralisi di circa un anno dell'amministrazione che si limiterebbe a svolgere solo le funzioni ordinarie. Trapani non puo' fermarsi e neppure le cittadine e i cittadini che hanno bisogno di risposte concrete in termini di lavoro e di sviluppo". Da qui l'appello al voto di Cgil, Cisl e Uil che oggi partecipano alla "marcia per la democrazia" che da piazza Garibaldi arrivera' a Palazzo D'Ali'. (AGI)
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