(AGI) - Catania, 15 giu. - "Abbiamo varato il decreto legge per il Mezzogiorno nel Consiglio dei ministri di venerdi' scorso che contiene interventi importanti per sostenere i nostri giovani che vogliono mettere su impresa qui nel Mezzogiorno, per attirare investimenti delle grandi imprese nel Mezzogiorno e anche per sostenere le piccole imprese. Io credo che sia un provvedimento importante che si inserisce dentro il disegno del masterplan per il Mezzogiorno che abbiamo avviato con il governo Renzi. Lo stiamo portando avanti con il governo Gentiloni". Cosi' il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti oggi a Catania dove ha firmato i contratti per l'avvio dei primi cantieri finanziati dal 'Patto per Catania'.
"Oggi - ha aggiunto De Vincenti - e' una giornata bellissima: dai patti ai cantieri. Oggi e' una di quelle giornate in cui si vede che quello che abbiamo scritto nei Patti diventano cose che servono ai cittadini, che i cittadini possono vedere con i loro occhi ed utilizzare nella loro vita quotidiana". Catania "ha un ruolo di grande importanza. Il ruolo che le citta' metropolitane del Mezzogiorno sono chiamate a svolgere nel masterplan e' un ruolo centrale, un ruolo vivo della democrazia italiana. Il rapporto tra i sindaci delle citta' metropolitane, dei comuni delle aree metropolitane e i cittadini e' un rapporto decisivo, vitale per costruire il futuro del Mezzogiorno".
Un miliardo e 362 milioni di euro da spendere sin da oggi nei 17 cantieri per mettere in sicurezza le scuole di Catania e sino al 2020. E' la cifra stanziata un anno fa dal Governo Renzi. Oggi a fare ufficialmente il via ai cantieri e' stato il ministro De Vincenti al fianco del sindaco
Enzo Bianco. Prevista nell'immediato una spesa di 50 milioni di euro; 450 milioni nel primo semestre del 2018, 150 nel secondo semestre 2018, e nel biennio finale del patto 650 milioni complessivi. La ricaduta sull'occupazione, fra diretto e indotto e' stata calcolata in 15mila lavoratori. Tra le realizzazioni piu' avveniristiche, una cabinovia per collegare il parcheggio all'aeroporto, una strada veloce dalla tangenziale di Catania fino ai Monti rossi per avvicinare l'Etna alla citta'. Previsti anche le fognature e i bus e le strade, i parchi urbani e gli orti sociali. Negli anni a venire tocchera' rifare il look alla zona industriale con una nuova caserma dei carabinieri, l'impianto di illuminazione, la manutenzione delle strade, tutti interventi sollecitati fino alla noia dagli industriali catanesi che potranno sedersi attorno a un tavolo insieme agli altri soggetti sociali nella cabina di regia cosi' desiderata. Il 23 giugno prevista la prima riunione. (AGI)
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