(AGI) - Palermo, 29 mar. - "Ben 177 violazioni al mio codice fiscale da parte di dipendenti di Riscossione Sicilia. Spionaggio vero e proprio. Per conto di chi?". E' l'accusa lanciata dall'amministratore unico di Riscossione Sicilia, Antonio Fiumefreddo. Il manager pubblico, a capo della societa' regionale, fedelissimo del governatore Rosario Crocetta e al centro di uno scontro politico, recentemente e' stato sentito dall'Antimafia davanti alla quale ha denunciato un mancato introito fiscale di 52 miliardi di euro.
La Procura di Catania, proprio sulla scorta della sue denunce, ha aperto un'inchiesta su presunti favori e agevolazioni a deputati regionali da parte di nove funzionari di Riscossione che risultano indagati. Fiumefreddo, che ha recentemente rinunciato alla tutela disposta dalla prefettura etnea, ha pubblicato su Facebook la sua istanza di rottamazione delle cartelle, allo scopo dichiarato di neutralizzare gli 'spioni': "Un uomo con incarichi pubblici non deve avere segreti". (AGI)
.