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(AGI) - Palermo, 1 dic. - Stessa linea, stessi silenzi e indisponibilita' a collaborare. La deputata del Movimento 5 stelle Giulia Di Vita, come Riccardo Nuti e Claudia Mannino, non solo si e' avvalsa della facolta' di non rispondere, in occasione dell'interrogatorio fissato per oggi nell'ufficio del procuratore aggiunto Dino Petralia, ma si e' rifiutata anche di rilasciare il saggio grafico per consentire le comparazioni tra la sua scrittura e quella che era emersa
dalle liste falsificate. Medesima strategia dell'attivista Riccardo Ricciardi, marito della deputata Loredana Lupo, anche lui oggi in Procura. (AGI)
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