(AGI) - Palermo, 28 set. - Di certo il governatore sa a... che santo votarsi in fatto di rifiuti. Cosi', si affida alle parrocchie e punta a raddoppiare la vita delle discariche. "Stiamo cercando di avviare in alcuni comuni un progetto di raccolta differenziata coinvolgendo anche le parrocchie", ha detto il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta illustrando ai giornalisti le soluzioni allo studio da parte della giunta per affrontare il problema rifiuti. Il governatore ha rivelato che un progetto simile e' stato gia' avviato a Caltanissetta e Gela e, in una parrocchia nissena sono state raccolte otto tonnellate di differenziata. "Stiamo lavorando anche con l'arcivescovo di Monreale e con le parrocchie dei comuni dove la situazione e' piu' critica. Con la semplice differenziata, l'impiantistica attuale sarebbe sufficiente per diversi anni. Il ministro, semplificando, ha parlato di 6 mesi di autonomia anche se ci sono percorsi diversi: a noi risulta che alcune discariche potrebbero chiudere tra 8 mesi e altre ancora tra due anni". Poi l'annuncio: dal primo novembre non si potra' conferire piu' del 50 per cento della frazione secca in discarica. E, a partire dal primo gennaio, la percentuale sara' zero, effetto di un decreto ordinatorio firmato dal presidente della Regione, spiegando che il decreto serve per prolungare la vita utile delle vasche. "Per effetto di questo provvedimento -ha chiarito- raddobbiamo la vita delle discariche esistenti. Parallelamente cercheremo di favorire progetti per potenziare la raccolta differenziata. Abbiamo l'obbligo di intervenire -ha concluso- il tempo degli sprechi e' finito". (AGI)
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