(AGI) - Palermo, 28 set. - Nera, come la sorte che avvertono essergli riservata. Come la conclusione attesa dell'ennesima trattativa. Nera, senza alcuno spiraglio di luce e di colore, e' l'immagine di copertina del gruppo Almaviva su Facebook. La battaglia in corso dopo l'annunciato trasferimento di 154 addetti di Palermo a Rende, viene condotta con sfiducia e in un'atmosfera cupa. E oggi nel giorno dello sciopero - e dell'incontro con l'azienda - sono molti a non credere che sia possibile riaddrizzare il piano inclinato sui cui e' stata ricollocata la vertenza. Del resto la dismissione della commessa Enel - ragione dei trasferimenti - potrebbe essere solo l'antipasto di un magro e cattivo menu'. Il documento interno dell'azienda ha indicato criticita' anche in riferimento a Vodafone Napoli, Telecom e soprattutto Wind. "Mai piu' di questa immagine di copertina ci rappresenta", scrive Alessandra. "Quando il sindacato riprendera' la funzione per cui e' nato, saremo un paese migliore", accusa Milena. Cosi', tra sfiducia, rassegnazione e rabbia, il fronte e' spaccato e lo e' anche alla protesta di oggi: numerosi hanno annunciato che lavoreranno regolarmente e che diserteranno il sit-in organizzato davanti alla sede di via Cordova. I sindacati sono stati contestati aspramente nel corso delle assemblee di ieri: "Buffoni, buffoni", molti hanno gridato all'indirizzo delle Rsu, accusate di essere cadute nella trappola dell'accordo di maggio. "Questi scioperi non servono a nulla. Ci meritiamo quello che ci viene presentato - e' lo sfogo di una dipendente - perche' quando sbagli la prima mossa hai perso tutte le altre partite! Il futuro, insomma, e' segnato". Nero, appunto. (AGI)
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