(AGI) - Palermo, 29 lug. - "Anche Rocco Chinnici puo' essere considerato un pioniere sotto due profili: perche' e' stato lui ad avviare il processo di costituzione del pool antimafia, il concetto dell'unificazione delle indagini condotta da piu' giudici istruttori per avere una visione d'insieme. Il secondo, perche' ha capito che la lotta alla mafia non poteva essere condotta esclusivamente nelle aule giudiziarie ma doveva essere allargata all'intera societa'. Fu uno dei primi e piu' autorevoli portatori del messagigo di legalita' verso i giovani". Cosi ' il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, nel 33esimo anniversario della strage di via Pipitone Federico. "Il mio primo ricordo di Chinnici -ha proseguito- risale a tanti anni fa quando facevo parte della pattuglia di uditori che si presento' all'ufficio istruzione per essere assegnati ai vari giudici. Lui ci ricevette tutti nella sua stanza con una affettuosita' che non ci aspettavamo da un capo autorevole, noto e famoso quale lui gia' era. Affettuosita' che mantenne per tutto il periodo del tirocinio -ha concluso- tutti fummo entusiasti da questa esperienza". (AGI)
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