(AGI) - Palermo, 27 lug. - L'intesa con la Regione Piemonte, globalmente, prevederebbe l'invio di 15.000 tonnellate di rifiuti che equivalgono a due giorni e mezzo di totale conferimento della Sicilia. Lo rende noto il presidente della Regione Rosario Crocetta, che aggiunge: "Stiamo valutando l'ipotesi di inviare complessivamente soltanto 3000 tonnellate, che sicuramente non sconvolgono gli impianti di Torino ne' creano alcuna emergenza alla citta', considerando che i rifiuti sono destinati non alla discarica ma a un termovalorizzatore". Ma il govermatore si dice sorpreso "per la posizione del M5S di Torino, riguardo l'invio dei rifiuti da parte della Sicilia.Spero che il Movimento 5 stelle siciliano, che ha chiesto di mandare fuori Regione i rifiuti, malgrado le mie perplessita' poiche' avevo previsto queste indisponibilita' nordiste, si mobiliti a difesa della Sicilia".
I pentastellati del gruppo all'Ars, pero', parlano di accordo "tutt'altro che trionfale. L'invio dei rifiuti fuori regione era evitabilissimo, se solo avessero ascoltato i nostri appelli e solleciti. Ora si scrive di un accordo col Piemonte per spedire i rifiuti a Torino. Come sempre verificheremo i dettagli dell'accordo e le modalita' stesse con le quali e' stata scelta proprio la citta' amministrata da Chiara Appendino come destinazione dei rifiuti, cosa che ci appare una chiara provocazione politica. La cosa veramente grave - concludono i deputati Giampiero Trizzino, Claudia Mannino e Ignazio Corrao - e' che non si sta facendo niente per realizzare un sistema integrato di gestione dei rifiuti, si vive solo di emergenze e dei giochini politici tra Faraone, Crocetta e la Contrafatto". (AGI)
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