(AGI) - Palermo, 29 apr. - Il 2 maggio e' il giorno fissato per la riapertura della fabbrica dopo anni di agonia e false speranze. A varcare i cancelli della ex Fiat di Termini Imerese saranno i primi venti lavoratori del settore engineering. Prende forma il progetto Blutec, newco di Metec con la mission di realizzare al di qua dello stretto l'auto verde. Timbreranno il cartellino alle 9. Continueranno la formazione di mattina e lavoreranno nel pomeriggio dalle 14 alle 18. Terminata la formazione passeranno a tempo pieno. "Un passo decisivo ma ce ne sono ancora tanti altri da compiere - commentano Ludovico Guercio e Giovanni Scavuzzo della Fim Cisl - soprattutto da parte delle istituzioni regionali". Da queste, infatti, si attendono i 20 milioni di euro legati al decreto emanato due settimane fa e solo da pochi giorni al vaglio della Corte dei conti per il parere. Risorse fondamentali per avviare gli ordini di macchinari e impianti che serviranno allo sviluppo dell'altra parte del progetto Blutec per Termini, la chimica. Nel corso dell'ultimo incontro al Mise, l'azienda aveva annunciato l'ingresso dei primi 40 addetti entro le prime settimane di maggio, da meta' luglio gli addetti agli allestimenti speciali, da ottobre per la chimica e da dicembre gli addetti al cosiddetto lighting la realizzazione dei fari, per giungere ad un numero di 250 dipendenti entro l'anno. Dopo la verifica con la Corte dei conti, potra' essere firmato il cofinanziamento regionale al progetto Blutec per 72 milioni di euro con Invitalia e l'azienda al Mise e sbloccare cosi' i primi 20 milioni in tempi brevi. Non devono esserci piu' intoppi e ritardi, avvertono i sindacati, perche' da questo dipende anche lo sblocco degli ammortizzatori da parte del ministero del Lavoro, che vuole maggiori garanzie sul fatto che il progetto va avanti. Attesa anche per i lavoratori dell'indotto, circa 350 in tutto. Per Daniela De Luca, segretario Cisl Palermo, "che i cancelli riaprano il 2 maggio, all'indomani della Festa del lavoro, e' un segnale di speranza per la rinascita di un territorio come quello di Termini Imerese che ha sofferto troppo negli ultimi anni il vuoto industriale ed economico lasciato dalla ex Fiat". (AGI)
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