(AGI) - Palermo, 22 mar. - La bandiera belga listata a lutto campeggia sulla pagina di Barbara, membro della comunita' Facebook "Siciliani a Bruxelles". Quasi tutti tranquillizzano parenti e amici circa le loro condizioni, ma testimoniano la gravita' del momento. "E' stato d'emergenza qui", afferma Nino". Mentre vengono riproposte le immagini dei tg locali. "Siamo molto tristi", aggiunge Margherita, "delusi e in lacrime, scoraggiati e arrabbiati per come questi attacchi rovinino la nostra gia' poco certa e per certi versi poco serena esistenza". "Teniamo duro", e' l'appello della donna che si definisce promotrice della cultura italiana. "Tranquilli, sto bene", afferma dalla sua pagina anche Leonardo di Franco, siciliano di Alcamo, che lavora presso il Parlamento europeo, "ci stanno consigliando di ridurre al massimo gli spostamenti". Telefonini oscurati e disagi anche per i parlamentari. "Vedere le immagini che arrivano dall'aeroporto, dalla sala partenze attraversata centinaia di volte, dalla metro che e' a soli 200 metri dal Parlamento europeo e dalla sede della Commissione - dice la parlamentare europea catanese Michela Giuffrida - fa venire i brividi. La citta' e' paralizzata, il cuore delle istituzioni europee sotto assedio". (AGI)
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