(AGI) - Palermo, 8 feb. - L'Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia 'ricalibra' la magnitudo del sisma che oggi pomeriggio alle 16.35 ha interessato l'area tra Siracusa e Ragusa: da 4.6 a 4.2. Con una 'replica' particolarmente forte nel Ragusano, intorno alle 19, di magnitudo 3.7. Molta paura, pochi danni nonostante la forte scossa, grazie anche, spiegano i ricercatori dell'Ingv, alla distanza dai centri abitati e alla conformazione del territorio, con la presenza di rilievi che hanno attenuato la portato del fenomeno. "Ma il nostro Paese e' in grado certamente di sopportare un terremoto di questo tipo", dice all'Agi Alberto Michelini, direttore del Centro nazionale terremoti dell'Ingv, "se cosi' non fosse, sarebbe messo davvero molto male".
Alla scossa principale, rilevata a una profondita' di 4 chilometri, con epicentro tra Palazzolo Acreide, Buscemi, Giarratana e Ragusa, ne sono seguite altre di minore forza, nel territorio di Ragusa, tra le 16.40 e le 19.09, di magnitudo compresa tra 2.1 e 2.3, e altre sono messe in conto. La scossa piu' forte e' stata avvertita in una vasta area della Sicilia centro-orientale, con segnalazioni anche a Catania. Molta paura, ma nessun danno significativo, sebbene le verifiche siano ancora in corso.
I centralini del comando provinciale dei vigili del fuoco di Siracusa confermano di avere ricevuto alcune decine di chiamate, pero' nessuno mezzo e' uscito dalla caserma per i soccorsi. Le telefonate piu' frequenti sono arrivate da Palazzolo, Melilli e Siracusa. "Siamo nei nostri uffici - racconta il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta - ma abbiamo deciso di non evacuare la sede del Municipio. La scossa l'abbiamo avvertita, cosi' come l'intera cittadinanza e le pattuglie della polizia municipale sono gia' uscite per verificare se ci sono stati dei danni agli edifici ed alle persone". Il vice sindaco di Siracusa, Francesco Italia, assicura che nel capoluogo non ci sono danni. "Ho parlato con il sindaco ma al momento non abbiamo notizie di danni causati dal sisma". Cosi' anche in provincia di Ragusa. Segnalato il cedimento di un muraglione alla periferia di Giarratana. Nel capoluogo le persone si sono riversate in strada e molti si sono diretti nell'area dello stadio comunale, in contrada Selvaggio. Il settore 'Lavori Pubblici' del Libero Consorzio comunale di Ragusa ha avviato il monitoraggio, con diverse squadre di tecnici, delle strade provinciali e degli edifici pubblici. Sinora non si riscontrano danni alle infrastrutture viarie e alle strutture. Le verifiche proseguiranno anche domani. (AGI)
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