(AGI) - Oristano, 27 mag. - Gli affidamenti di forniture di beni e servizi seguito dagli uffici amministrativi della prefettura di Oristano saranno sottoposti ad accertamenti da parte degli inquirenti dopo l'operazione dei carabinieri che ieri ha portato all'arresto del dirigente del Servizio contabile Giovanni Buccoli, originario di Cagliari, e del funzionario del Settore appalti, Fulvio Sprio, originario della provincia di Palermo. Il procuratore della repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso, il comandante provinciale dei carabinieri Luciano Paganuzzi stamane hanno dato conto dell'inchiesta partita da Seneghe dove la locale stazione dei carabinieri ha ravvisato irregolarita' nell'espletamento del servizio di manutenzione del sistema di riscaldamento affidato alla societa' Progetto clima di Siamaggiore. Da qui una serie di accertamenti sul servizio nelle numerose caserme della provincia di Oristano, servizio affidato dagli uffici della Prefettura alla stessa societa' e di un importo che mediamente era di un migliaio di euro. Il risultato che ne e' derivato e' stato che in una trentina di casi si e' riscontrato come le manutenzioni non fossero state eseguite nelle modalita' previste, tanto da ipotizzare l'ipotesi di reato della frode in forniture alla pubblica amministrazione. I carabinieri hanno effettuato una segnalazione agli uffici della prefettura. Ma gli stessi uffici della prefettura a fine dicembre, nonostante questa segnalazione, hanno riaffidato alla Progetto clima le manutenzioni degli impianti di riscaldamento. E' a questo punto che e' partita l'inchiesta della Procura. Sono stati acquisiti gli atti e si e' scoperto che diversi affidamenti erano avvenuti con procedure irregolari: il preventivo proposto recava una data successiva allo stesso affidamento. I riscontri sui pc dell'azienda hanno appurato la reale data di formulazione di quelle offerte, posteriore appunto all'aggiudicazione della commessa. Secondo i carabinieri il dirigente e il funzionario della prefettura avrebbero falsificato i documenti cartacei modificando le date per mettersi al riparo da contestazioni. L'operazione pero' sarebbe avvenuta quando ormai i carabinieri avevano messo insieme diversi elementi di prova, tra i quali, e' stato sottolineato, la conoscenza da parte dell'azienda dell'offerta di una societa' concorrente. Da qui le accuse e i provvedimenti giudiziaria scattati ieri per evitare il reiterarsi del reato. Buccoli e Sprio sono agli arresti domiciliari e devono rispondere di turbativa d'asta in una procedura di affido diretto e falso ideologico in atto pubblico. Per Federico Erdas, amministratore della Progetto Clima, e' scattato invece la sospensione dall'esercizio della conduzione dell'impresa per la frode nella fornitura. (AGI)
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