(AGI) - Cagliari, 24 gen. - La Sardegna e' al secondo posto in Italia per il livello di finanziamenti pubblici stanziati per il digitale. E' inoltre al quarto posto per il livello di digitalizzazione della scuola, grazie soprattutto al progetto lanciato nel recente passato dalla Regione. La Sardegna risulta piu' sviluppata della media delle regioni italiane in termini di penetrazione dei pc nelle famiglie e, inoltre, dimostra una notevole vitalita' sia nella creazione di start up innovative che nella registrazione di brevetti collegati all'Ict. E' quanto emerso dai dati dell'Osservatorio sull'Innovazione Digitale di Confindustria in occasione della quinta tappa tappa del roadshow nazionale che, a partire dal 2016 e per tutto il 2017, sta percorrendo la penisola per aiutare le industrie italiane ad avviarsi sul percorso della trasformazione digitale.
La giornata e' stata caratterizzata da un approccio strettamente operativo, con testimonianze di imprese locali e sessioni di lavoro finalizzate ad aiutare imprenditori e manager a capire in concreto come trasformare la propria azienda in un'impresa digitale e come accedere alle agevolazioni previste dal piano del Governo "Industria 4.0": incentivi fiscali, iperammortamenti, crediti d'imposta, finanza agevolata e infrastrutture di rete. Dopo l'apertura dei lavori affidata a Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna Meridionale e della Camera di Commercio di Cagliari, sono intervenuti, tra gli altri, il vice presidente della Regione Raffaele Paci, Elio Catania presidente di Confindustria Digitale e Alberto Scanu, presidente di Confindustria Sardegna. De Pascale ha evidenziato l'importanza dell'innovazione digitale per il futuro del comparto manifatturiero sardo in considerazione delle nuove opportunita' di business che si creeranno per le aziende di ogni settore e dimensione nonche' per la possibilita' di creare sinergie tra produzioni diverse. "La digitalizzazione - ha spiegato - sara' una occasione fondamentale per accorciare le distanze dai mercati e quindi particolarmente importante per le imprese che operano di un'isola come la Sardegna Un'evoluzione che per avere successo ha necessita' del massimo sostegno da parte delle istituzioni non solo in termini di incentivi finanziari ma anche di dotazioni di infrastrutture abilitanti. In tal senso un ruolo fondamentale potra' essere svolto dalle politiche messe in campo dal Governo nazionale e dalla Giunta Regionale".
Elio Catania ha sottolineato che con il piano Industria 4.0 il Paese si e' dotato per la prima volta di una politica industriale basata sull'innovazione. E' questo un passaggio fondamentale che come sistema delle imprese siamo impegnati a scaricare nei territori per raggiungere la piu' ampia platea di Pmi aiutandole concretamente nel percorso di trasformazione competitiva digitale. Si sta tracciando la via italiana a Industria 4.0, mobilitando le imprese e le loro rappresentanze in decine di incontri sul territorio, puntando alla creazione di una rete nazionale di "Digital Innovation Hub" e ad azioni mirate di formazione.
Alberto Scanu, nel mettere in evidenza come la digitalizzazione possa contribuire non solo ad accrescere la competitivita' delle imprese ma anche ad incrementare i livelli occupazionali e la qualita' del lavoro, ha illustrato la proposta, avanzata nei giorni scorsi all'assessorato regionale della Programmazione, di costituire, anche in Sardegna, un "Digital Innovation Hub" per sostenere e promuovere i processi di innovazione per le imprese, supportati anche dal programma governativo "Industria 4.0". L'obiettivo e' quello di creare una rete di eccellenze sciuentifiche e tecnologiche facendo interagire tutti i soggetti protagonisti della ricerca e dell'innovazione stimolando ed intercettando le esigenze delle imprese manifatturiere. (AGI)
Red/Sol