(AGI) - Cagliari, 19 gen. - Potranno proseguire anche per il 2017 le attivita' in cui sono impegnati i 52 lavoratori socialmente utili della Sardegna. L'assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha firmato oggi a Roma una convenzione con il ministero delle Politiche sociale per consentire agli enti locali che hanno in utilizzo gli Lsu di riprendere le attivita' interrotte alla fine dell'anno scorso, quand'e' scaduto la precedente. Entro febbraio i lavoratori interessati potranno recuperare l'orario non lavorato nei primi giorni di gennaio, in modo che possano ottenere l'intero sostegno economico, pari a mille euro mensili lordi: l'assegno Inps di 580,14 euro piu' l'integrazione regionale.
Quest'anno - ribadisce l'assessore - sara' fondamentale attivare tutti i possibili percorsi di stabilizzazione e di uscita volontaria: nei giorni scorsi e' gia' stata raccolta una decina di manifestazioni di disponibilita' dai lavoratori interessati, per proseguire il processo di svuotamento del bacino Lsu. La Regione ha varato un piano triennale per favorirne l'assunzione nel comparto pubblico, con la copertura del 100% dei costi degli stipendi per tre anni e del 75% per i successivi due. Gli incentivi alle imprese privati che vogliono assumere gli Lsu a tempo indeterminato consistono nella copertura del 50% dei costi dello stipendio per cinque anni con un massimale di 12mila euro l'anno. E' garantito anche un bonus forfettario per l'uscita volontaria degli Lsu dal bacino regionale pari a 70mila euro lordi. (AGI)
Red/Rob