(AGI) - Cagliari, 1 dic. - "Oggi piu' di ieri e' necessario non abbassare la guardia: e' di soli pochi giorni fa la stima del Centro europeo di controllo delle malattie e dell'Oms Europa, secondo la quale nel nostro continente ci sono almeno 122mila persone sieropositive che non sanno di esserlo, circa uno su sette del totale degli infetti". L'ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau nell'aprire la seduta di oggi, Giornata mondiale di lotta contro l'Aids. "Secondo il rapporto, ci sono state 30mila nuove notifiche di casi", ha aggiunto il presidente, "ma nonostante il numero sia in linea con le cifre stimate negli ultimi anni, cio' che deve preoccupare e' il tempo stimato fra l'infezione e la diagnosi, circa quattro anni, un lasso di tempo troppo alto, con meta' dei pazienti che scopre di essere sieropositivo quando l'infezione e' in fase avanzata".
"L'Hiv continua a essere una minaccia, considerato che una persona su sette non sa di essere infetta", ha evidenziato Ganau. "Queste persone non hanno accesso alle terapie salvavita e possono continuare a trasmettere il virus agli altri. E' necessario, dunque, continuare o forse addirittura riprendere a fare prevenzione, perche' ci siamo dimenticati dell'esistenza di un'infezione che si trasmette per via sessuale e che andrebbe, invece, riconosciuta precocemente. Credo sia anche questo", ha concluso, "il compito delle istituzioni che rappresentiamo, informare e ricordare che di Aids purtroppo si muore ancora troppo, a distanza di 33 anni dall'individuazione del virus". (AGI)
Rob