(AGI) - Cagliari, 30 lug. - "Esiste una delibera della Giunta regionale, un atto del Governo o un qualsiasi documento che abbia un minimo di efficacia sul piano pratico e giuridico? Pigliaru venga subito in Consiglio, finora tenuto all'oscuro di carte che forse non esistono, e risponda a questa domanda". E' quanto chiede Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in
Consiglio regionale, all'indomani della firma del Patto per la Sardegna col governo. "Noi chiediamo un dibattito vero, nei luoghi in cui si svolge la normale dialettica democratica. Un dibattito che deve avvenire subito, prima di pause estive che ci auguriamo siano assai brevi per una Giunta regionale che certo si e' affannata ben poco in questi due anni e mezzo".
"Quello avvenuto ieri non e' altro che la ripetizione di un canovaccio collaudato: firma, coro piddino che parla di passaggio epocale e via verso una nuova tappa per rifilare altre fregature mediatiche", interviene il coordinatore regionale di Fi Ugo Cappellacci. "Poi, pero', dati alla mano, si scopre che non ci sono 2,9 miliardi in piu', ma 1 miliardo in meno. Ricordiamo i 700 milioni sottratti quest'anno al bilancio regionale con gli accantonamenti, i 300 milioni sottratti nel 2014, oltre 100 milioni tagliati al Piano di azione coesione, i 65 milioni di fondi FSC predati nel 2014: questo è quello che e' avvenuto realmente in questi due anni e mezzo. E mentre il presidente Michele Emiliano ha denunciato questa messinscena, avvenuta ieri anche nella sua Puglia, Pigliaru plaude e va in brodo di giuggiole per aver messo la sua firma su soldi che, nella parte in cui esistono, sono gia' della Sardegna".
"Anziche' fare il generoso con il nostro portafogli", conclude l'ex presidente della Regione, "Renzi torni in Sardegna solo quando vorr� firmare accordi veri". (AGI)
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Red/Rob