(AGI) - Cagliari, 27 mag. - Ci sono debiti non pagati dietro una rapina simulata a Cagliari nella notte del 10 maggio scorso in un distributore di carburanti nel centro della citta', in via Bacaredda. Tre giovani fra i 25 e i 35 anni, la presunta vittima, il falso rapinatore solitario e un loro complice, sono stati denunciati dalla Squadra mobile per procurato allarme e simulazione di reato. Secondo la denuncia presentata dal benzinaio, un uomo armato di coltello e col volto coperto l'aveva costretto a consegnargli circa 4mila euro, per poi bloccargli i polsi con fascette di plastica. Per chiedere aiuto, la vittima aveva raccontato di essere stata costretta a chiedere aiuto sbattendo la testa sul vetro del gabbiotto. Gli agenti della Squadra volanti, arrivati sul posto dopo l'allarme dato al 113, avevano raccolto la testimonianza che fin da subito non li aveva convinti. E anche gli uomini della Sezione antirapina della Mobile non si sono lasciati convincere da una versione che presentava troppe incertezze. Alla fine, messo alle strette dagli inquirenti, il benzinaio ha ammesso di aver pianificato la finta rapina, in parte ripresa da telecamere dei sistemi di videosorveglianza: in realta', si era fatto legare i polsi da un complice. (AGI)
Rob