(AGI) - Roma, 25 mag. - "Il primo Centro permanente per i rimpatri che sara' attivato e' quello di Bari-Palese, da 126 posti, perche' i lavori di ristrutturazione di una struttura gia' esistente sono terminati ed e' in fase di emanazione il bando per la gestione: ma abbiamo gia' individuato le localita' in cui far sorgere gli altri Centri previsti dalla nuova legge, ci delle ipotesi su cui si sta lavorando, siamo in attesa dell'ok delle regioni". Gerarda Pantalone, capo del Dipartimento Liberta' civili e Immigrazione, nel corso di un'audizione davanti alla Commissione migranti disegna una prima, possibile 'mappa' dei nuovi Cpr, destinati a sostituire i vecchi Cie. Con una premessa: "la legge prevede dei tempi e dei costi per la realizzazione, 500 posti per il prossimo anno e gli altri per l'anno successivo fino a 1.600 ma noi siamo partiti da subito perche' l'interesse del ministro Minniti, se le regioni ci aiutano, e' quello di riuscire a partire gia' da ieri".
Scendendo nel dettagli, "a Roma e' previsto il potenziamento di una struttura gia' esistente ma danneggiata, e i lavori sono gia' in corso: ci sono solo 125 posti dedicati alle donne, ce ne saranno altri 125 per gli uomini. A Torino i posti disponibili per il Cpr oggi sono 118, sono in fase di definizione i lavori per altri 35 sino ad arrivare ai 180 previsti. A Potenza e' in corso il riadattamento di una struttura che in passato avrebbe dovuto ospitare un Cie, poi mai aperto: i lavori, gia' in corso, per una capienza di 150 posti dovrebbero terminare entro la fine dell'anno". E ancora: "in Friuli Venezia Giulia la scelta e' caduta sull'attuale centro di Gradisca di Isonzo: l'idea e' quella di utilizzare una parte dell'attuale struttura utilizzata come centro di accoglienza come Cpr da 100 posti, con contestuale ridistribuzione sul territorio regionale degli ospiti in accoglienza. Per la Sardegna, 100 posti ad Iglesias, in un'ex casa mandamentale che necessita di lavori di riadattamento; in Calabria e' stato ipotizzata l'apertura del Cpr a Mormanno, in un ex campo base utilizzato per la costruzione della Salerno Reggio Calabria; in Emilia Romagna sara' ristrutturato l'ex Cie di Modena, per 60 posti, mentre in Lombardia un Centro da 100 posti dovrebbe sorgere a Montichiari, in provincia di Brescia, in una ex caserma in parte al momento destinata ad accoglienza. Anche in questo ultimo caso servono lavori di adeguamento ma non c'e' ancora un progetto. Un Cpr da 100-150 posti, infine, sorgera' in Campania, a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), una ex caserma gia' utilizzata in passato per la prima emergenza nord Africa, al confine con il carcere militare. Anche qui c'e' bisogno di lavori di ristrutturazione". (AGI)
Bas