(AGI) - Brindisi, 4 gen. - E' pienamente operativo e super-controllato da parte delle forze dell'ordine il Centro di identificazione ed espulsione di Restinco, alla periferia di Brindisi. Il centro, che nei mesi scorsi e' stato teatro di piccoli tentativi di rivolta, e' monitorato - oltre che dal pool di vigilanza composto dalle forze dell'ordine e dall'Esercito - dai poliziotti della Digos, di Brindisi e di Lecce, a cui fanno capo le indagini sul terrorismo e sugli anarco-insurrezionalisti. Proprio gli esponenti di alcuni gruppi anarchici e antagonisti della provincia di Lecce, nei mesi scorsi, hanno effettuato manifestazioni a ridosso della struttura, invitando i migranti alla rivolta. L'ultimo caso eclatante risale all'8 agosto, quando una cinquantina di persone si sono presentate davanti al Cie, scandendo slogan e sollecitando i disordini. All'interno alcuni uomini stranieri hanno dato fuoco ai materassi e uno di loro e' stato arrestato. Nel gennaio dell'anno scorso, invece, tre anarchici erano stati arrestati perche' ritenuti responsabili di un'irruzione con lancio di petardi avvenuta nell'ottobre precedente. Dopo l'estate, gli anarchici salentini hanno continuato a presentarsi puntualmente nei pressi del Centro e altrettanto puntualmente sono stati identificati dalla Digos, che tiene sotto controllo anche la diffusione periodica di volantini che incitano alla rivolta, nelle strade di Lecce, e non esclude la possibilita' che nell'immediato futuro possano concretizzarsi altre manifestazioni che puntano a coinvolgere i migranti. La struttura di Restinco attualmente ospita 48 persone nel Cie e circa 150 nel Cara. La contestuale chiusura per lavori del Cie di Bari (dopo la rivolta del febbraio scorso) rende necessario - secondo il piano di smistamento del Viminale - l'utilizzo di tutti i posti a disposizione a Brindisi.(AGI)
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