(AGI) - Bari, 29 giu. - "I politici a volte fischiettano davanti alla corruzione, ma si dimenticano che il loro compito non e' solo quello di governare o di legiferare, ma anche quello di controllare quello che accade nella pubblica amministrazione. Essi hanno la podesta' della vigilanza e devono esercitarla secondo la legge". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo al convegno di Studi "Impresa e Anricorruzione: punti di equilibrio e limiti", in corso a Bari, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente dell'Anac, Raffaele Cantone.
"Bisogna ricordare - ha proseguito Emiliano - che un politico eletto, quando acquisisce una notizia di reato, che non significa la prova schiacciante di un reato, deve denunciarla alla magistratura, come deve denunciare i danni erariali, o i danni alla pubblica amministrazione, e dopo di che deve collaborare con gli inquirenti, anche solo per poi eventualmente accettare che non e' accaduto nulla. Ma senza questa podesta' di vigilanza, senza prevenire i fatti criminosi attraverso buone scelte politiche, la lotta alla corruzione non e' possibile". "Non si puo' - ha concluso Emiliano - scaricare tutto sull'Anac, sulla competenza di Raffaele Cantone, o delle Procure. Bisogna fare ben altro, questa rivoluzione, nella testa dei politici, diciamo la verita', non e' ancora cominciata".(AGI)
Tib