(AGI) - Barletta, 11 mar. - Sono 19 le persone - fra cui alcuni funzionari pubblici - denunciate dalla polizia per i lavori in corso al cimitero di Canosa e per quelli ad alcuni ipogei di interesse storico-archeologico della citta', accusate, a vario titolo, di frode in pubbliche forniture e falsita' ideologiche in atti pubblici, danneggiamento di beni storici ed artistici, pericolo di crollo di costruzioni. Le indagini interessano, in particolare, due appalti banditi dal Comune di Canosa di Puglia per il consolidamento di alcune strutture ipogee e per l'ampliamento del nuovo cimitero. Questi ultimi lavori, iniziati nel 2014 e tutt'ora in corso, sono stati aggiudicati per l'importo complessivo di circa 6 milioni e sono stati realizzati - secondo le indagini coordinate dal pm Michele Ruggiero - in violazione della normativa vigente in materia urbanistica, di appalti pubblici e di beni culturali. Questa mattina sono in corso diverse perquisizioni per recuperare documentazione scientifica, report di scavo e materiale di interesse storico-artistico utili alle indagini. Sequestrato anche l'intero cantiere di ampliamento del nuovo cimitero comunale e le cavita' sotterranee, che si trovano sia a Canosa che fuori citta'. (AGI)
Red/Tib