(AGI) - Torino, 15 mag. - Si trova in questi giorni a Casale Monferrato, la cittadina piemontese nota per l'alto numero di vittime a causa delle fibre d'amianto, una delegazione proveniente da Cerdyanyola del Valles (Barcellona), centro della Catalogna che ha vissuto un'analogo esperienza. La delegazione, guidata dal dottor Josep Tarre's Olivella, attualmente coordinatore di un'equipe medica dell'Istituto Catalano di Salute che si occupa di ricerca sulle patologie relazionate all'amianto, e' stata accolta dal sindaco di Casale Titti Palazzetti. "Casale e la sua storia sono uniche. - ha detto il sindaco - Siamo riusciti, grazie alla coesione tra associazioni, istituzioni locali, nazionali e cittadini, a tramutare il nostro dolore in impegno e lotta. Le parole d'ordine sono sempre bonifica, giustizia e ricerca. In particolare la bonifica e' la prima forma di prevenzione e ogni cittadino si deve sentire responsabile di portarla avanti". Cerdyanyola, citta' di circa 60 mila abitanti, si trova a 15 chilometri da Barcellona. E' una citta' prospera, tecnologica e universitaria. Dal 1907 al 1997 ha ospitato la Uralita, la maggior fabbrica spagnola di fibrocemento. Alla delegazione catalana sono stati donate dall'Afeva l'Associazione familiari e vittime per l'amianto, alcune pubblicazioni sul tema e la bandiera Eternit Giustizia, dal Comune e la maglietta del parco Eternot.(AGI)
Chc