(AGI) - Torino, 7 mar. - Creare un circuito di mostre tra Torino e i Paesi islamici. L'idea e' la direttrice dei Musei Reali del capoluogo piemontese, Enrica Pagella, che al Tief, il Forum di finanza islamica, ha spiegato: "Gli artisti e le opere d'arte sono importanti ambasciatori, possono creare ponti fra le culture. Organizzare mostre e progetti anche di ricerca in luoghi lontani da noi, come nei Paesi islamici, e' una straordinaria occasione per costruire nuove relazioni e capire molto di piu' sulle opere d'arte stesse. In un mondo globalizzato, e' vero che le identita' sono un patrimonio, ma e' interessante capire come gli altri vedono il nostro patrimonio e provare a costruire identita' condivise". L'inizio delle relazioni culturali tra Torino e i Paesi islamici potrebbe essere il viaggio della direttrice dei Musei Reali in Bahrein. "La sceicca del Bahrein mi ha appena invitata a tenere una conferenza sui Musei reali - ha spiegato Pagella - e io la invitero' a Torino a parlare dei loro siti archeologici. Questa potrebbe essere la strada: portare qualcosa del loro patrimonio qui e portare qualcosa del nostro la'". Per Enrica Pagella si tratta di "una strada gia' intrapresa da grandi musei internazionali come il Louvre e il Guggenheim che, portando in Paesi lontani parti delle loro collezioni, hanno voluto stabilire una relazione di carattere diplomatico culturale. E' un modo per conoscersi. Anche per una citta' di medie dimensioni come Torino, che pero' ha patrimoni immensi, questa strada va battuta e sviluppata". (AGI)
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