(AGI) - Torino, 20 feb. - Garantire diritti e tutele ai
lavoratori della cosiddetta gig economy, ossia l'economia del
lavoretto on demand. Questo l'obiettivo della proposta di legge
che prende spunto dal caso dei lavoratori Foodora e che ha come
primo presentatore il parlamentare di Sinistra Italiana Giorgio
Airaudo. La proposta di legge e' diventata anche un emendamento
al disegno di legge sul lavoro autonomo che sara' in aula il
prossimo 27 febbraio. A presentare il documento, questa mattina
a Torino, oltre ad Airaudo, anche la capogruppo di Torino in
Comune al Comune Eleonora Artesio e il consigliere di Sel alla
Regione Piemonte Marco Grimaldi, promotore di un ordine del
giorno regionale sullo stesso argomento. "Deve essere
riconosciuto che questo e' un lavoro dipendente - ha spiegato
Airaudo - e quindi deve avere tutte le condizioni e i diritti
che hanno i dipendenti, dalla pensione alla malattia, fino al
diritto di rappresentanza". Per Airaudo "siamo di fronte a un
caporalato digitale e a una ricattabilita' di questo tipo di
lavoro, perche' c'e' una legislazione che lo permette. Abbiamo
costruito questa proposta di legge per dimostrare che e'
possibile contrattualizzare questi lavori e uscire da una zona
grigia". (AGI)
To1/Pit
201330 FEB 17
Chc