(AGI) - Torino, 24 gen. - Ad oggi la Regione Piemonte eroga 100 milioni di euro l'anno per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle dipendenze ed e' stata fra le prime ad organizzarsi per fronteggiare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico. Nel 2016 i Servizi delle dipendenze regionali hanno curato quasi 1400 pazienti.
Oggi, in consiglio regionale l'assessore alla sanita' Antonio Saitta ha risposto ad alcune interrogazioni, tracciando un primo bilancio dell'attuazione della legge contro la ludopatia approvata la scorsa settimana.
"Molti comuni - ha spiegato Saitta - hanno iniziato ad adottare misure per limitare il gioco d'azzardo grazie alla nuova legge regionale, che fornisce loro un riferimento legale in caso di ricorsi. E al contempo, le Asl stanno rafforzando il proprio lavoro di prevenzione e di cura sul territorio".
La legge inoltre prevede la costituzione di un piano organico triennale con il compito di coordinare tutti gli interventi in materia, che utilizza uno stanziamento statale disposto con la Legge di stabilita' 2016 del valore, per il Piemonte, di 3,7 milioni di euro. "Questi fondi sono pero' gestiti dal Ministero della Salute e sono stati effettivamente messi a disposizione con un decreto solo il 16 novembre scorso ? ha aggiunto Saitta -. Per questa ragione abbiamo atteso prima di strutturare il piano, ma ora siamo pronti a partire". L'intenzione della Giunta regionale e' di costruire un piano integrato unico che contempli tutte le azioni previste dalla legge e coinvolga Comuni, Prefetture, Questure, Agenzia dei Monopoli, Camere di Commercio, Confcommercio, enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale. "A breve - ha concluso l'assessore alla sanita' - ci sara' un incontro con tutti i soggetti interessati per elaborare una strategia comune partendo dalle rispettive competenze specifiche".(AGI)
Chc