(AGI) - Torino, 24 gen. - Ogni giorno in Piemonte sono 165 mila i pendolari che prendono il treno per spostarsi per ragioni di lavoro o di studio, il 9,5% in meno rispetto al 2011. E' quanto emerge dal Rapporto 'Pendolaria' curato da Legambiente, secondo cui "e' questa la piu' evidente e diretta conseguenza dei tagli al servizio ferroviario regionale che dal 2010 ad oggi hanno portato alla soppressione di intere linee con un taglio complessivo del servizio pari all'8,4%"..
"L'insensato aumento del costo degli abbonamenti sui Frecciarossa Torino-Milano e' solo l'ultima scure che si abbatte sui pendolari piemontesi che hanno visto negli ultimi 6 anni un netto taglio della rete ferroviaria regionale e al tempo stesso un aumento delle tariffe del 47%, che assegna al Piemonte il record negativo a livello nazionale -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d'Aosta-. Ci aspettiamo che la Regione inverta finalmente questo trend aumentando gli investimenti sul trasporto ferroviario pendolare e dando tempi certi per la riapertura delle linee tagliate".
"Puntare sui treni pendolari - aggiunge - e' nell'interesse dei cittadini, con vantaggi non solo in termini ambientali in una regione che continua a vivere una situazione critica per lo smog, ma anche di attrattivita' delle nostre citta' e dei territori, con ricadute positive sull'occupazione e sul turismo".(AGI)
Chc