(AGI) - Torino, 7 dic. - Quattro arresti domiciliari e tre obblighi di dimora per ricettazione. E' il risultato dell'indagine condotta dalla Procura di Ivrea e dai carabinieri, che hanno smantellato una banda 'specializzata' nella vendita di pezzi d'auto su commissione, provenienti da auto rubate a Torino e provincia. Le vetture, come appurato dagli investigatori, venivano nascoste nel quartier generale della banda, un appezzamento di terreno a San Maurizio Canavese, di proprieta' di un 43enne, recintato e trasformato in una sorta di fabbrica. Aiutato da moglie, figli e parenti, l'uomo provvedeva a smontare le vetture, utilizzando attrezzi e apparecchiature professionali, compreso un muletto per facilitare lo spostamento delle carcasse. Nel corso delle perquisizioni, i militari hanno sequestrato piu' di 50 centraline decodificate che, dai primi accertamenti, risultano essere riconducibili ad altrettante auto rubate. Dalle indagini e' emerso, inoltre, che le autovetture venivano rubate su commissione di un italiano, titolare di una nota azienda di autodemolizioni di Torino nord, che richiedeva, in base alle esigenze del mercato, pezzi di ricambio costosi, fra cui parti di carrozzeria (portiere, cofani, gruppi ottici), scatole guida e motori di particolari marchi. Una volta smontate, le scocche delle auto venivano abbandonate nelle campagne del canavese, mentre i pezzi di ricambio stoccati in un garage sotterraneo, situato nella zona industriale nord di Torino. (AGI)
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