(AGI) - Torino, 27 ott. Si mantiene "cautamente positivo" il clima di fiducia delle imprese torinesi in linea con i trimestri precedenti. E' quanto emerge dall'indagine congiunturale trimestrale realizzata dall'Unione Industriale di Torino su un campione di circa 400 aziende associate.
Nel comparto manifatturiero, produzione, ordini e occupazione calano di qualche punto percentuale, ma il saldo ottimisti-pessimisti rimane ancora positivo. Rimane stabile il basso ricorso agli ammortizzatori sociali, mentre si assestano investimenti in macchinari, dopo la forte accelerazione dei mesi scorsi, dovuta agli incentivi inseriti nella legge di stabilita' 2016. L?export segna una battuta di arresto.
A livello settoriale, le aziende metalmeccaniche esprimono un maggiore ottimismo rispetto agli altri comparti, in linea con i trimestri precedenti. Emergono inoltre differenze sostanziali tra la performance delle imprese con oltre 50 addetti (decisamente piu' ottimiste) e quelle piu' piccole.
"In una situazione di complessiva incertezza che rischia di diventare la 'nuova normalita'', - sottolinea il presidente dell'Unione Industriale di Torino Dario Gallina - la nostra indagine fornisce indicazioni ancora relativamente positive". "Differenze significative - osserva Gallina - si riscontrano con le valutazioni rese note, nei giorni scorsi, dai piccoli imprenditori e dagli imprenditori edili. Verosimilmente le ragioni risiedono, nel primo caso, proprio nella dimensione d'impresa. Infatti, anche fra le aziende dell'Unione c'e' una sostanziale differenza tra imprese con oltre 50 addetti, decisamente piu' ottimiste, e quelle piu' piccole, dove prevalgono invece giudizi negativi. Inoltre sembra incidere la prevalenza del comparto metalmeccanico, legato all'automotive che da vari trimestri esprime un andamento decisamente positivo". "Per il comparto edile - rileva infine il presidente dell'Unione Industriale di Torino - prevale invece la specificita' negativa che, da tempo, sta caratterizzando l'andamento del settore costruzioni e che, ad oggi, ancora non da' segnali di ripresa". (AGI)
Chc