(AGI) - Torino, 26 mar. - i carabinieri del nucleo operativo ecologico di Torino hanno sequestrato un capannone di 1700 metri quadrati contenente oltre 200 tonnellate di rifiuti di diversa provenienza. Al loro ingresso nella struttura, situata alla periferia del capoluogo piemontese, i militari si sono trovati di fronte ad una enorme quantita' di rifiuti, stipati fino a raggiungere il tetto e le grate di contenimento. Un esame piu' analitico, svolto con l'ausilio di personale tecnico dell'Arpa Piemonte, ha permesso di appurare la presenza di macerie, plastica, rame, stracci, parti di autovetture, mobili, filtri olio, lane minerali e altri materiali isolanti oltre a numerosi big-bag contenenti rifiuti classificati come pericolosi. Dalle indagini e' emersa l'origine di questa vera e propria discarica abusiva: la ditta torinese, proprietaria del capannone, ha ricevuto nel tempo diverse tipologie di rifiuti anche pericolosi, con l'impegno di trattarli per poi smaltirli in discariche autorizzate, ma di fatto si e' limitata ad ammassarli all'interno dell'edificio e nell'area circostante, con grave rischio per l'ambiente. Il titolare della ditta, un 60enne torinese, e' stato denunciato per i reati di gestione illecita di rifiuti e attivita' di gestione dei rifiuti in violazione delle prescrizioni in autorizzazione. (AGI)
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