(AGI) - Ascoli Piceno 3 ott. - "Chiediamo alle autorita' competenti di riaprire molto presto, al massimo entro la giornata di oggi, il traffico stradale lungo la statale 4 Salaria vicino a Trisungo. Almeno per i mezzi civili e pesanti. La situazione si sta facendo molto, troppo difficile per la collettivita' locale". Lo afferma Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, il paese dell'Ascolano piu' colpito dal terremoto del 24 agosto scorso. "La strada da ieri e' chiusa temporaneamente per motivi precauzionali all'altezza del bivio per Norcia, e vicino alla frana nella zona di Pescara del Tronto - dice Franchi - e questo per i rischi di smottamento o per pericoli derivanti dalla ripresa delle pioggie e dal maltempo. Questo e' comprensibile, ma non si puo' andare avanti in questo modo per troppe ore. Il blocco sta provocando problemi seri sia alle attivita' economiche del nostro territorio: gia' la ripresa post-sisma e' molto difficile, se poi ci aggiungiamo altre questioni da dover affrontare, diventa insostenibile". Per il vicesindaco di Arquata, occorre "almeno far ripartire il traffico in senso alternato, come e' stato fatto fino ad ora. Spero che le autorita' competenti, senza rimpallarsi le responsabilita', prendano presto una decisione". Intanto prosegue l'opera di smantellamento delle tendopoli del paese. Entro la settimana, assicura Franchi, anche il campo base di Borgo di Arquata dovrebbe essere svuotato degli sfollati ancora presenti. (AGI)
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