(AGI) - Ascoli Piceno 26 lug.- Tra l'aprile e il giugno 2016 sono nate nelle Marche 2649 nuove imprese, 877 in piu' di quelle che hanno cessato l'attivita'. E sono stati creati 2 mila posti di lavoro. Lo afferma Unioncamere Marche, che rende noti dati elaborati dal suo Centro studi regionale.
"Numeri che non compensano le 1.201 imprese perse nel primo trimestre - spiega il presidente Graziano Di Battista - ma che riportano un po' di ottimismo sul futuro dell'economia locale". L'aumento piu' consistente riguarda le societa' di capitale. Ne sono nate 656 rispetto alle 230 che sono cessate : un saldo positivo di 426 unita'. "A preferirle sono soprattutto i giovani - aggiunge il presidente Unioncamere - che provano a mettersi in gioco facendo squadra, con investimenti iniziali limitati ma con passione e spirito d'iniziativa, puntando su start-up e mercati esteri per crescere.
"L'analisi del Centro Studi camerale sui settori produttivi della Marche, evidenzia una forte crescita delle aziende agricole (+199), del commercio (+133) e delle attivita' di alloggio e ristorazione (+96) ma sono aumentate anche tutte le attivita' dedicate ai servizi alla persona e alle imprese cosi' come le imprese manifatturiere. A rimanere praticamente ferma (+8) e' ancora una volta il settore delle costruzioni, che fatica a ripartire malgrado la spinta degli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni. Segnali di una timida ripresa anche per il manifatturiero (+69 imprese) grazie soprattutto alle aziende alimentari (+11), della plastica (+16), dell'abbigliamento (+11) e della meccanica (+10). Ancora in calo il numero delle imprese del calzaturiero (-7) e della fabbricazione di prodotti in metallo (-4). Ad Ancona si e' registrato l'aumento piu' consistente del numero delle imprese nel secondo trimestre del 2016 con 734 aperture e 472 chiusure per un saldo positivo di 262 unita'. Seguono Macerata (+247), Pesaro e Urbino (+194), Ascoli Piceno (+113) e Fermo (+11).(AGI)
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