(AGI) - Milano, 21 lug. - Musica e teatro ispirati al mito di Orfeo dal Rinascimento ai nostri giorni, in un palcoscenico molto suggestivo, un reticolo di gallerie, scavate nella montagna, di un ex cementificio nel Parco delle Gole della Breggia, uno dei parchi geologici piu' importanti della Svizzera, a un passo dal confine italiano. E' questa l'anima de La Via Lattea 14 che, per i 450 anni di Claudio Monteverdi, ha messo a punto un percorso inedito che coniuga musica, teatro e natura. Il tradizionale pellegrinaggio delle arti, ideato dal compositore ticinese Mario Pagliarani, si articola in due giornate, 19 e 20 agosto (con replica dopo una settimana, il 26 e 27 agosto), lungo un percorso di circa 8 km con diverse tappe, le cosiddette "stazioni". E con un finale tutto italiano, il 4 e 5 novembre a Venezia, citta' dove Monteverdi visse la seconda parte della sua vita e dove mori' (la tomba del compositore si trova nella Chiesa dei Frari). La Via Lattea 14 propone un Orfeo al plurale, antico e nuovo. Il Quinto atto dell'Orfeo di Monteverdi, ad esempio, sara' proposto in una nuova versione "psichedelica" per voci amplificate e due chitarre elettriche (in relazione all'architettura industriale che lo accoglie) ideata in collaborazione con Luca Pianca. E Marcus Weiss, uno dei piu' noti saxofonisti svizzeri, sara' protagonista dell'episodio dell'Ade con un'improvvisazione concepita come esplorazione sonora delle gallerie all'interno della montagna, in compagnia della percussionista di origine polacca e svizzera d'adozione Sylwia Zytynska. Un Orfeo multiforme e itinerante, con cantanti, musicisti e attori che trasforma il Parco delle Gole della Breggia in un grande teatro naturale e, attraverso le gallerie dell'ex-cementificio, ci fa entrare nelle viscere della terra per seguire Orfeo nell'Ade alla ricerca di Euridice. Cosi', per due giorni, Il cammino di Orfeo coinvolge i partecipanti in un'esperienza inedita fra arte e natura, in quella che, a pieno titolo, puo' essere definita una "opera avventura". Il cast e' internazionale e di prim'ordine. Ci sono musicisti provenienti da Svizzera, Italia, Francia, Inghilterra e Stati Uniti. Del calibro di Helene Le Corre, dei gemelli Teo e Ciro Aroni, di Marco Balbi, solo per citarne alcuni. Partecipa al progetto la Civica Filarmonica di Mendrisio, una delle migliori bande svizzere. Info e prenotazioni su www.lavialattea.ch (AGI)
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