(AGI) - Milano, 22 mar. - Le indagini dei carabinieri sono partite nel 2013 da un semplice controllo: un giovane cinese era stato trovato con oltre un chilo di hashish e arrestato. Da quel momento pero' sono iniziate le intercettazioni, che hanno portato ad arrestare 3 persone, tutte di origine marocchina, e a scovare un deposito di droga in piazza Pompeo Castelli, periferia di Milano: nell'appartamento di uno dei tre sono stati sequestrati altri 5 chili di hashish.
Il colpo di grazia all'organizzazione e' arrivato pero' nell'aprile 2015, quando i militari della compagnia Duomo, proseguendo le indagini (a portarle a termine i marescialli Maurizio Nigro e Marco Ranalli) hanno trovato un carico enorme in un appartamento di Cinisello Balsamo: 167 chili di hashish 250 grammi di cocaina e 30mila euro in contanti.
Gia' due mesi prima c'era stato un sequestro analogo: nel gennaio 2014 il cugino di uno dei tre era stato seguito e perquisito e nel suo appartamento di Villapizzone a Milano i militari avevano trovato 68 chili di merce, tutta di provenienza dal Marocco. Oltre 1400 euro al chilo il valore all'ingrosso: un vero patrimonio che viaggiava verso l'Italia attraverso la Spagna ed un traffico di cui anche le famiglie dei tre arrestati (tutti tra i 30 e 49 anni) nel paese d'origine sarebbero stati a conoscenza. Qualche giorno dopo, sempre nel gennaio 2014, sono stati trovati altri 15 chili di ovuli di "olio di hashish", qualita' pregiata venduta ad un prezzo superiore.
Una volta chiusa l'indagine dai carabinieri ci sono voluti pero' quasi tre anni per poter ottenere le misure cautelari richieste (una quindicina), di cui solo 8 eseguite: nel frattempo i pusher hanno continuato a spacciare all'ingrosso e qualcuno e' stato anche arrestato per reati simili (uno era gia' in carcere in seguito ad un'operazione della finanza che lo aveva trovato con 80 chili di hashish a Bergamo).
La notte scorsa quattro sono stati fermati, con il coinvolgimento anche dell'Arma di Nuoro: uno di loro stava cercando di nascondersi da parenti in un paesino dell'entroterra sardo. Altri quattro sono ricercati. I pm di Milano tuttavia non hanno comminato pene per traffico internazionale di stupefacenti, ma per spaccio e detenzione. (AGI)
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