(AGI/ITALPRESS) - Milano, 8 feb. - Il terzo posto dista ancora sei punti, in mezzo ci sono Fiorentina, Inter e Roma ma al Milan non mollano. Parola di Adriano Galliani, intervenuto ai microfoni di "Pezzi da 90" su Radio Onda Libera il giorno dopo l'1-1 con l'Udinese. "Peccato per il pareggio di ieri dove non abbiamo fatto un bel primo tempo ma nella ripresa e' cambiato tutto e potevamo vincere - le parole dell'amministratore delegato rossonero - La' davanti non vanno forte e questo ci permette di stare stare attaccati al treno per il discorso Champions. Possiamo lottare e dobbiamo provarci". Sulla corsa scudetto e il duello Napoli-Juve "un'idea me la sono fatta, pero' in questo momento preferisco tenerla per me. Di sicuro lo scudetto non esce ormai da queste due". Galliani ricorda poi l'amico Bronzetti, recentemente scomparso. "Una persona fantastica, un grande conoscitore di calcio che aveva facilita' nei rapporti con tutti. Sapeva farsi voler bene - racconta - Lascia al calcio quel modo lieve di confrontarsi con gli altri. Sapeva convincere, smussava le situazioni, riuscendo a far andare le cose in un certo modo. Ne abbiamo viste tante assieme. L'ho conosciuto nel 1983 in una trattativa su un giocatore, Mitri, quando ero dirigente del Monza e lui direttore sportivo della Cavese. Li' sono nati il rapporto e l'amicizia. Non dimentico la trattativa estenuante nel 2002 con quattro giocatori e l'Atletico Madrid di mezzo. Penso alle trattative per Redondo nel 2000, Rivaldo nel 2002. Penso all'ultima operazione di Honda conclusa con lui. Lui e' stato il nostro uomo per la Spagna". (AGI)
Red/Pgi