(AGI) - Genova 28 nov. - Oltre all'ex sindaco Vincenzi, condannato l'ex assessore alla protezione civile del Comune di Genova Francesco Scidone a 4 anni e nove mesi; il dirigente comunale Gianfranco Delponte a quattro anni e cinque mesi, il dirigente comunale Pierpaolo Cha 1 anno e 4 mesi - assolto dall'accusa di disastro - e Sandro Gambelli - anch'egli assolto dall'accusa di disastro- un anno. Il coordinatore dei volontari Roberto Gabutti e' assolto. La decisione e' stata presa dopo sette ore di Camera di Consiglio. Secondo l'accusa, i politici e i tecnici non chiusero le scuole nonostante fosse stata diramata l'allerta 2 e, la mattina della tragedia, non chiusero con tempestivita' le strade. Dalle indagini era emerso che "gli uffici comunali di protezione civile avevano ricevuto notizie allarmanti gia' alle 11 mentre il rio Fereggiano esondo' intorno all'una". Nel dispositivo di sentenza, il giudice ha anche richiesto il rinvio degli atti alla procura di Genova per falsa testimonianza a carico degli ex assessori comunali Paolo Pissarello (ex vicesindaco) e Pasquale Ottonello, per il vigile Renzo Semino, per il dirigente comunale Roberto Valcalda e per uno degli autisti di Marta Vincenzi, Vincenzo Abbate. Chiesto anche il rinvio degli atti per l'ex comandante della polizia municipale, Roberto Mangiardi, per cooperazione colposa in omicidio colposo plurimo e disastro. Previsti anche maxi-risarcimenti per un totale complessivo di quasi 5 milioni di euro per le famiglie delle vittime. La condanna e la responsabilita' riconosciuta per il sindaco "serve anche per dopo, per i sindaci che ci sono adesso e per le persone che hanno responsabilita', che devono sapere di avere responsabilita', per tutelare non solo loro stessi, ma anche i cittadini" il commento alla sentenza di Marco Costa, padre di una delle vittime dell'alluvione, Serena. (AGI)
Ge4/Sep