(AGI) - Genova 27 ott - "E' anche giusto che faccia cosi', tanto l'ho ammazzato". E' una delle frasi che Claudio Borgarelli, 55 anni, nipote di Albano Crocco, l'uomo decapitato nei boschi di Lumarzo, si ripeteva da solo ad alta voce nei giorni dopo il delitto. Queste frasi sono state rilevate dalle intercettazioni ambientali. A convincere il gip Paola Faggioni a procedere con l'arresto di Borgarelli, anche alcune immagini delle telecamere di sorveglianza che riprendono l'assassino il giorno del delitto con tre sacchi della spazzatura che l'uomo dice di avere buttato in un cassonetto vicino casa. A smentire Borgarelli, alcune telecamere che lo immortalano in Alta Valbisagno mentre butta due sacchi in un cassonetto e il terzo in un altro. Il presunto assassino aveva discusso con lo zio, circa il passaggio con auto e moto dal sentiero che passa nel suo terreno e che viene usato dai fungaioli. (AGI)
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