(AGI) - Genova 27 giu. - Negli ultimi dieci giorni, oltre alle esplosioni di tubi di fronte alla stazione di Principe e in zona Di Negro, che hanno lasciato senz'acqua ieri almeno duemila genovesi, ci sono stati altri tre incidenti simili in altri quartieri di Genova. "Ci scusiamo per l'incidente
di questi giorni" spiega l'ad di Iren (societa' che si occupa della gestione dei servizi idrici integrati), Massimiliano Bianco. "Sappiamo di gestire una rete molto delicata e gli investimenti che stiamo facendo, in netto aumento rispetto al passato, ci confortano sul fatto che queste criticita' saranno sempre meno in futuro. Il numero delle chiamate per segnalare problemi sono dimezzate negli ultimi 5 anni e gli investimenti sono raddoppiati". Bianco che e' intervenuto a margine dell'inaugurazione del depuratore di Recco, realizzato proprio da Iran con un intervento durato tre anni e un investimento di oltre 20 milioni di euro aggiunge: "Una rete idrica e' un sistema molto complesso: con le sollecitazioni che arrivano nei primi giorni di calore, con un incremento importante di consumi su una rete ammalorata e' un problema. Il nostro impegno e' far si che questi problemi non ci siano in futuro. Sul fronte manutenzione abbiamo fatto il doppio degli interventi nell'ultimo biennio rispetto a cinque anni fa. Interventi non ancora sufficienti rispetto all'estensione della rete: oltre 10000 chilometri per una rete che nasce con tre acquedotti diversi. L'intervento che abbiamo eseguito ieri, senza tutti gli investimenti fatti finora, sarebbe stato piu' pesante: probabilmente tutto il levante sarebbe rimasto senz'acqua" ha concluso.(AGI)
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