(AGI) - Genova, 19 feb. - "Ci fa piacere - aggiunge Pastorino - che il governo si sia convinto" ma "per noi non c'erano dubbi che il Piano Casa andasse impugnato. Forse ora l'assessore Scajola pensera' che il governo ha avuto un comportamento 'di parte', ma alla fine dei conti resta la realta' dei fatti: da Roma e' arrivato un giudizio estremamente negativo su uno strumento di cui non si sentiva proprio il bisogno, specie in un territorio cosi' fragile e martoriato come quello della Liguria. Siamo felici - conclude Pastorino - di averlo previsto con largo anticipo". Per i consiglieri del Movimento Cinque Stelle "non ci voleva un esperto costituzionalista per capire che la legge, cosi' come e' stata fatta, era incostituzionale. Glielo avevamo detto in tutti in modi, in aula e fuori, anche con proteste clamorose. Ma non ci hanno voluto ascoltare". "Il Piano Casa - concludono i grillini - si e' rivelato per quello che e' realmente: il Piano del Cemento. Potevamo evitare alla Regione Liguria, oltre ad un'inutile e ingente spesa di denaro pubblico (tra Commissioni e sedute di Consiglio dedicate), anche una brutta figura". (AGI)
Ge2/Vic