(AGI) - Roma, 10 lug. - Dopo tre anni di commissariamento gestito da Matteo Orfini, il Pd di Roma ha un nuovo segretario: Andrea Casu. Giovane funzionario di partito, militante della corrente renziana cittadina, Casu nel corso dell'Assemblea romana dei dem ha lanciato la sua prima proposta da segretario: aprire alla partecipazione tramite referendum tematici tra gli iscritti. Una formula che ricorda le pratiche di base dei 5 Stelle, ma Casu ha rivendicato: "E' uno strumento previsto dallo Statuto Pd fin dalla fondazione nel 2007". Quasi nessun riferimento nel suo intervento invece alla gestione del Campidoglio da parte di Virginia Raggi nel suo primo anno da sindaca, secondo il neo segretario dem romano "saranno i cittadini a valutare il suo operato, noi dobbiamo pensare a quella che e' la nostra proposta per questa citta'". Quanto alla gestione della federazione dopo il commissariamento, Casu ha annunciato "una proposta di riorganizzazione entro 100 giorni", invitando gli altri tre candidati al congresso - Andrea Santoro, Valeria Baglio e Livio Ricciardelli - a fare parte della segreteria. Infine un monito pensando al passato: "Dobbiamo essere il partito dei diritti e non dei favori".
L'Assemblea, iniziata con due ore di ritardo, e' stata aperta dalla relazione introduttiva di Orfini, con qualche brusio in sala durante il suo discorso nel passaggio relativo all'iniziativa delle magliette gialle per la pulizia della citta' e per quello sulle modalita' di gestione del commissariamento. Polemica a distanza invece da parte di Tobia Zevi, giovane collaboratore del premier Paolo Gentiloni, che su Huffington Post scrive: "L'assise che avrebbe dovuto testimoniare il rilancio non e' stata all'altezza, non nella qualita' del dibattito, non nelle modalita' clandestine del percorso. Un'occasione persa, un congresso che ha ignorato completamente la citta', cordialmente ricambiato". (AGI)
Rmy/Vic