(AGI) - Roma, 29 mag. - Viene rafforzata dalla Difesa, attraverso l'Esercito, la capacita' di intervento nelle zone sismiche dell'Italia centrale. Oggi nella caserma Pasquali-Campomizzi a L'Aquila, sede del 9^ reggimento Alpini e del Comando Militare Esercito "Abruzzo", si e' tenuta la cerimonia di insediamento del neo costituito battaglione "Orta", alle dipendenze del 9^ reggimento alpini, specializzato nell'emergenza post sismica e atmosferiche. Presenti il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, con il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, i Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Danilo Errico, e il comandante delle truppe alpine, generale Federico Bonato. Presente anche il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente. Il ministro Pinotti ha evidenziato l'importanza della nuova unita', affermando che il battaglione "Orta" avra' "specifiche capacita' duali che sono per noi fondamentali quando ci proiettiamo all'esterno, ma allo stesso tempo importanti in caso di pubblica utilita' e di calamita' naturali". A sua volta il gen. Graziano nel suo intervento ha rilevato che "l'esperienza maturata dal tragico evento che ha colpito le nostre regioni centrali ha dimostrato quanto le forze armate siano una capacita' duale al servizio del Paese" e "ancora una volta e' emersa la necessita' di affrontare le attuali sfide mediante sforzi comuni e sinergici. Per essere efficace, l'output di qualsiasi processo che coinvolge il comparto Difesa deve configurarsi come prodotto del Sistema Paese, frutto cioe' - ha aggiunto Graziano - di una strategia unitaria e condivisa tra tutti gli attori coinvolti, ognuno in funzione delle proprie peculiarita'". Cosi' come gia' avviene in ambito internazionale "in cui ormai da tempo perseguiamo un approccio multidisciplinare nei confronti delle sfide alla sicurezza al fine di creare un 'continuum' virtuoso fra l'azione militare e quella non-militare, anche in ambito nazionale la Difesa - ha aggiunto Pinotti - ha la necessita' di standardizzare, sviluppare e sostenere un approccio inter-agenzia per garantire un meccanismo sempre pronto e capace di reagire di fronte ad ogni tipologia di attivazione". Il gen.Errico ha evidenziato che il battaglione "Orta" permette all'Italia di avere a disposizione "un reparto multifunzionale orientato ad assicurare capacita' duali attraverso unita' specialistiche nel settore emergenziale". Si tratta di "assetti moderni ed efficienti a disposizione di tutti i cittadini del Centro Italia a suggello di quei sentimenti di vicinanza e fraterna condivisione che si sono instaurati tra l'Esercito e le comunita' locali". Il battaglione interverra' nel campo della pubblica utilita' e nei casi di calamita' naturali nell'area appenninica centrale. In particolare, questa unita' dell'Esercito dislocata in una zona altamente sismica garantira' la pronta disponibilita' di risorse idonee a svolgere attivita' quali il rifornimento idrico, la produzione e distribuzione di energia, la costruzione, riparazione e mantenimento di strade, di ponti e di strutture alloggiative temporanee, oltre ad assicurare la mobilita' in ambiente innevato. L'Esercito e' stato impegnato nei luoghi colpiti dal sisma sin dalle prime ore successive alla scossa del 24 agosto del 2016, e fino ai primi di maggio di quest'anno ha impiegato una media di 1500 militari e 550 mezzi (tattici, speciali del Genio e commerciali) e con un picco massimo - durante l'emergenza neve - di 2500 militari e circa 950 mezzi. In questi mesi l'Esercito e' intervenuto, in coordinamento con la Protezione Civile, in soccorso della popolazione, per sgomberare le macerie, ripristinare la viabilita' e permettere di raggiungere i luoghi piu' colpiti, consentendo cosi' il flusso degli aiuti e il recupero delle persone isolate con i mezzi dei reparti Alpini e del Genio. (AGI)
Vic