(AGI) - Roma, 24 gen. - Con l'invito a comparire di oggi della Procura di Roma la sindaca Virginia Raggi e' alla terza indagine a suo carico in sette mesi di mandato in Campidoglio. Il 26 luglio 2016 e' arrivata la prima indagine con l'accusa di falso ideologico in relazione ad una consulenza svolta come avvocato presso la Asl di Civitavecchia per un'attivita' di recupero crediti. L'esposto in Procura in quel caso era stato presentato da un'associazione guidata da un militante Pd. Esattamente due mesi dopo e' arrivata l'archiviazione. A seguire c'e' stata l'indagine per omissione di atti di ufficio sui canili comunali, dopo una denuncia del Partito Animalista Europeo che accusavs la sindaca di non aver dato corso al bando per la gestione delle strutture. Ma la Procura starebbe per archiviare anche questo fascicolo. Appare ben piu' complessa invece la vicenda che ora vede la sindaca indagata per abuso d'ufficio e falso per la nomina di Renato Marra alla Direzione Turismo nell'ambito della macrostruttura varata con il fratello Raffaele alla guida del Personale, atto che l'Anac ha valutato in possibile "conflitto di interessi". Nei rapporti con il 5 Stelle pero' le viene in soccorso il codice etico varato a inizio gennaio dopo una votazione sul blog di Beppe Grillo, che specifica: "La ricezione, da parte del portavoce, di informazioni di garanzia o di un avviso di conclusione delle indagini non comporta alcuna automatica valutazione di gravita' dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso".(AGI)
rmy/Mal