(AGI) - Grado (Gorizia), 24 mar. - Saper coniugare le eccellenze sanitarie con le potenzialita' di carattere turistico del termalismo e delle cure riabilitative; la capacita' di rispondere alle esigenze e alle attese
specifiche nel contesto della salute e delle cure degli ospiti italiani e stranieri: sono elementi qualificanti del sistema integrato di offerta turistica. E' di questo, e delle progettualita' di altri Paesi della Ue, che
si parla a Grado nel corso di un convegno, organizzato dalla Regione, dai consolati della Slovenia e della Repubblica Ceca, dall'Azienda sanitaria Bassa friulana isontina, da Promoturismo Fvg e dalla Git di Grado, che ha per tema "Europa salute e turismo - cure riabilitative e termali e
prospettive del turismo internazionale".
Vi partecipano esperti e rappresentanti istituzionali di Friuli Venezia Giulia, Austria, Repubblica Ceca, Croazia, Germania e Slovenia.
Le varie assise sono state aperte dal presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, il quale si e' soffermato sulle esperienze avviate nell'ambito delle positive relazioni internazionali maturate con l'Austria e la Slovenia, e con altri paesi del centro Europa, per porre poi l'accento sul
progetto che e' stato sviluppato dall'Azienda sanitaria. "Progetto - ha detto - nel cui ambito, con l'obiettivo di assicurare un'assistenza ottimale ai turisti della riviera friulana, e' stato attivato un percorso virtuoso tramite la
collaborazione con istituti mutualistici tedeschi e con una delle principali assicurazioni private russe. Un'esperienza che ha valorizzato l'offerta della realta' balneare ad alta vocazione turistica, consentendo - ha aggiunto Iacop - al sistema sanitario regionale di comporre un modello di
salute transfrontaliera che potra' essere replicato anche in altre realta' dell'Unione europea e che � stato oggetto di studio nell'ambito del WP8 del progetto HoNCAB, sulla mobilita' sanitaria transfrontaliera". (AGI)
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