(AGI) - Pordenone, 27 feb. - Far conoscere l'attivita' di ricerca scientifica e di supporto all'innovazione compiuta all'interno degli istituti e centri di ricerca presenti in Friuli Venezia Giulia, allo scopo di siglare in futuro un accordo di collaborazione. E' stato questo il motivo della visita compiuta oggi dall'assessore regionale alla Ricerca, Loredana Panariti, al Joint Research Centre (Jrc) presente a Ispra, in provincia di Varese. Il Jrc e' il servizio scientifico interno della Commissione europea, che svolge attivita' di ricerca e fornisce pareri indipendenti basati sull'evidenza scientifica ai responsabili politici europei aiutandoli a prendere decisioni corrette. Nel corso della giornata, Panariti ha avuto modo di presentare ad una platea qualificata il sistema scientifico e dell'innovazione del Friuli Venezia Giulia, un network multidisciplinare composto da una ventina di istituzioni e nel quale sono presenti circa 11mila ricercatori e collaboratori. L'assessore regionale ha inoltre illustrato l'accordo tra la Regione, il ministero dell'Istruzione, dell'universita' e della ricerca e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per la valorizzazione dell'innovazione e della ricerca in Friuli Venezia Giulia. L'accordo si pone l'obiettivo di rafforzare una "rete scientifica di eccellenza" affinche' le istituzioni di valenza nazionale e internazionale che operano in regione possano attuare un migliore coordinamento delle attivita' scientifiche attraverso una condivisione di servizi, infrastrutture di ricerca per aumentare la propria capacita' di azione, attrattivita' e competitivita' a livello nazionale e internazionale. Panariti ha proseguito la visita al centro di ricerca per vedere da vicino l'attivita' svolta all'interno del laboratorio di nanobiotecnologie, dell'European Crisis Management Laboratory, all'European Microwave Signature Laboratory Cyber e al Digital Citizens' Security. "Quello compiuto quest'oggi - ha detto al termine dell'incontro - e' stato il primo passo che ci auguriamo possa portare alla stesura di un accordo tra il Friuli Venezia Giulia e il centro di ricerca comune presente a Ispra. In questo modo, dopo la firma dell'atto, potranno seguire anche collaborazioni specifiche con i singoli soggetti. L'allargamento delle relazioni tra i due poli potrebbe rappresentare un'opportunita' per la crescita complessiva del sistema". (AGI)
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