(AGI) - Trieste, 23 feb. - "In forza della documentazione prodotta aspettiamo la revisione dell'Aia. La lavorazione del carbone e l'area a caldo della Ferriera non sono compatibili con la citta' e con la salute di cittadini e lavoratori". Lo afferma il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, riferendosi a quanto emerso dal tavolo sulla Ferriera voluto dai sindacati e che si e' tenuto ieri a Roma al ministero dello Sviluppo Economico. "Ci dispiace - aggiunge Dipiazza - che l'azienda sia preoccupata, ma noi, i cittadini e molti lavoratori, lo siamo ancora di piu' perche' dall'azione di controllo che sta facendo l'amministrazione comunale sono gia' emerse e continuano ad emergere gravi inadempienze, dimenticanze e superficialita' sia sull'analisi di dati che indicano che l'area a caldo della Ferriera di Trieste e' una fonte di emissioni pericolose e nocive, sia sulle procedure di rilascio dell'Aia". "Relativamente all'intenzione di Arpa di voler prendere in considerazione alcune nostre richieste, confermate anche ieri dall'Assessore regionale al Lavoro Loredana Panariti, questo dimostra - spiega Dipiazza - che la richiesta del Comune di revisione dell'Aia e' fondata". In merito al progetto che prevede in tema ambientale la copertura dei parchi minerali, Dipiazza spiega che "sia nell'Accordo di programma sia nell'Aia e' indicato nero su bianco che la proprieta' deve procedure a questa copertura". "La proprieta' - precisa - aveva nove mesi di tempo per presentare il progetto, ha avuto un ulteriore mese di proroga, ma nell'ultima conferenza dei servizi non solo non ha presentato alcun progetto, ma ha presentato un elaborato in cui esprime la non intenzione a procedere alla copertura dei parchi". Il Comune di Trieste intanto ha gia' avanzato alla Regione Fvg la richiesta di aprire un tavolo in modo da non dover affrontare l'emergenza. "A quel tavolo - conclude Dipiazza - il Comune portera' le sue proposte". (AGI)
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