(AGI) - Trieste, 26 ago. - Su proposta dell'assessore alle Risorse agricole, Cristiano Shaurli, la Giunta regionale ha approvato il rendiconto finanziario per l'anno 2015 del Fondo di rotazione in agricoltura. Il documento accerta non solo la regolarita' delle entrate e delle spese, ma soprattutto l'efficacia della gestione del Fondo e l'utilizzo pressoche' integrale delle risorse, circa 80 milioni di euro, impiegati dalla Regione per erogare, tramite le banche convenzionate, oltre 700 finanziamenti agevolati alle imprese agricole del territorio. Per la sua operativita' il Fondo puo' contare, oltre che sui rientri dei finanziamenti erogati con il proprio "patrimonio", sulle nuove risorse provenienti del bilancio regionale che nell'esercizio 2015 sono state complessivamente pari a circa 40 milioni di euro portando, come detto, l'ammontare totale delle risorse a disposizione per quell'anno a 80 milioni di euro. "Questa cifra - spiega l'assessore Shaurli- e' destinata a essere confermata, nell'esercizio 2016: la recente variazione di bilancio 2016 ha infatti previsto uno stanziamento a favore del Fondo di altri 13 milioni di euro, aumentando le disponibilita' per l'esercizio in corso a 75 milioni circa". Tra le tipologie di finanziamenti proposte dallo strumento creditizio, le piu' utilizzate risultano essere quelle relative al sostegno degli investimenti e quelle che concretizzano un intervento di carattere meramente finanziario sulla gestione aziendale, quali l'anticipazione alle imprese del valore commerciale dei prodotti agricoli e la ristrutturazione finanziaria realizzata attraverso il consolidamento delle passivita'. "Questo mix di misure riflette in termini coerenti il recente andamento del settore agroalimentare - evidenzia l'assessore Shaurli - con segnali di ripresa accompagnati da dinamiche ancora negative, per alcuni settori". "In questo contesto - continua - il Fondo puo' risultare incisivo a sostegno, degli investimenti in termini complementari al Piano di Sviluppo Rurale, ma anche delle imprese che pur in salute si trovano in condizioni di carenza di liquidita' nonche' di quelle che risultano coinvolte in accentuate situazioni di crisi. In quest'ultimo caso l'intervento e' mirato a scongiurare l'uscita dal mercato". "Proseguendo nell'analisi - continua Shaurli - e' interessante cogliere la peculiarita' dei dati che vengono dall'andamento della gestione 2016 del Fondo, che fa registrare un netto aumento dei finanziamenti dedicati agli investimenti: per questa tipologia il 2015 aveva fatto registrare una spesa di circa 20 milioni di euro mentre lo stesso dato, per il 2016, gia' ad agosto e' superiore ai 30 milioni di euro. I dati confermano come lo strumento, possa essere davvero incisivo. Per questo abbiamo voluto - conclude Shaurli - dotarlo di risorse in due anni pari a circa 150 milioni". (AGI)
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