(AGI) - Bologna, 24 mar. - Sciopero per gli oltre cento lavoratori della Oam di Pianoro (Bologna), azienda leader in Italia e all'estero di packaging, principale concorrente della Marchesini group e uno dei pilastri del distretto industriale emiliano-romagnolo, che hanno incrociato le braccia chiedendo all'azienda rassicurazioni sul proprio futuro, a fronte di una crescente esternalizzazione del lavoro, ma anche il contratto integrativo - gia' firmato dalle ditte del settore e anche dagli stessi lavoratori della Oam per decenni- che invece attende una risposta dal 2015.
La protesta di oggi- che ha avuto una adesione pressoche' totale dei lavoratori - arriva dopo 26 ore di sciopero in 3 mesi. Questo pomeriggio i lavoratori incontreranno il sindaco di Pianoro, Gabriele Minghetti per presentare le proprie istanze. "Ci troviamo in una situazione - spiega Massimo Valicelli della Fiom, responsabile sindacale della zona - in cui il datore di lavoro, attraverso il suo rappresentante per gli affari sindacali, ci ha comunicato che c'e' l'indisponibilita' a firmare un contratto integrativo al di la' del merito, perche' abbiamo gia' un contratto nazionale. Tutte le aziende di questo settore, pero', hanno un contratto integrativo ed stato cosi' per decenni anche all'interno della Oam stessa. Ma qui siamo - conclude il sindacalista - di fronte a una preclusione antisindacale". La protesta molto probabilmente continuera' anche nelle prossime settimane. (AGI)
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